Nazionale

Formazione e parità di genere: la nuova stagione della Danza Uisp

Il 28 ottobre al via in Liguria il primo di una serie di corsi di formazione per i tecnici Uisp. Poi spazio alle coreografe. Parla Fabrizio Federici

 

Ballerini e ballerine Uisp stanno tornando in sala per perfezionare la tecnica o approcciare nuove specialità, mentre il Settore di attività danza Uisp è al lavoro sulle iniziative per la stagione sportiva che sta partendo. Al centro di questa fase c’è sicuramente la formazione, con una proposta tutta nuova che, da oggi ai prossimi mesi, arriverà in vari territori per trattare le varie specialità della danza. 

“Il nostro obiettivo è organizzare corsi relativi a tutte le nostre specialità, sia per tecnici di primo livello che di aggiornamento - spiega Fabrizio Federici, responsabile nazionale Danza Uisp - dopo quello che si aprirà il 28 ottobre in Liguria, abbiamo già in programma un appuntamento sull’hip hop a dicembre a Roma e stiamo lavorando su alcuni corsi da tenere in Umbria. Vogliamo arrivare su più territori possibile per permettere alle persone di partecipare senza dover effettuare grandi spostamenti. Quindi, come Settore di attività nazionale lavoreremo in collaborazione con i Comitati per poi, in futuro, demandare a loro l’organizzazione”.

Il 28 ottobre avrà inizio il Corso di formazione per tecnico insegnante di danza di primo livello, rivolto ai futuri insegnanti nell'ambito delle danze accademiche, che oggi assume ruolo ancor più strategico, visto il rilascio, al termine del percorso, della "Card Formazione/qualifica tecnica", necessaria per essere in regola con la normativa vigente riguardante i nuovi contratti sportivi. L'attività formativa si articolerà in quattro week-end e si svolgerà con modalità on line per le materie di storia della danza e per quelle di carattere medico, mentre le restanti materie verranno trattate in presenza a Genova come da programmi allegati. Per tutte le informazioni clicca qui

Dal 3 dicembre partirà, invece, il corso per tecnico insegnante danza hip hop primo livello: l'attività formativa si articolerà in quattro week-end e si concluderà il 21 marzo. Per info clicca qui

Questa rinnovata attenzione alla formazione e all’aggiornamento dei tecnici è legata proprio alla riforma del lavoro sportivo che sta entrando a regime in questa stagione sportiva. “Le nuove regole del lavoro sportivo impongono la presenza dei tecnici nei registri, quindi le persone si stanno muovendo per acquisire i titoli necessari a continuare a svolgere il proprio lavoro. Abbiamo dato risposta ad una necessità che viene dal territorio e dalle nostre associazioni: è fondamentale equiparare, formare ed aggiornare, per mettere tutti i tesserati Uisp in condizione di lavorare in tranquillità all’interno del sistema sportivo”.

“Per garantire un alto livello qualitativo della formazione abbiamo selezionato formatori di grande esperienza, sia nazionale che internazionale - prosegue Federici - in questo momento la formazione è per noi la questione più importante”.

Accanto ai percorsi formativi, però, si lavora anche alla programmazione delle attività, tra cui spicca, come ogni anno, Città in danza, la rassegna coreografica a tappe, di cui a breve uscirà il calendario: i primi appuntamenti ci saranno da febbraio per arrivare alla finale in estate, anche se sono al vaglio delle innovazioni: “In questa fase stiamo ragionando sulla finale: solitamente la svolgiamo a luglio, ma stiamo valutando un periodo più accessibile e sostenibile, anche economicamente, per scuole e società. Vogliamo organizzare un evento che possa accogliere più persone possibile, magari scegliendo un periodo di bassa stagione, per non lasciare fuori nessuno: il principio alla base della nostra rassegna, infatti, è la partecipazione”. 

La novità, invece, risiede nella proposta a livello nazionale di una rassegna che lo scorso anno è stata sperimentata in Piemonte: Coreografie d'autrici. “Si tratta di una rassegna dedicata a coreografe donne: nel contesto coreografico c’è una forte disparità di genere, quindi abbiamo pensato ad una iniziativa in cui le coreografe donne abbiano la possibilità di sviluppare il loro lavoro e il loro percorso espressivo. Non sarà una gara, ma una promozione della parità di genere, per lottare per i diritti attraverso il nostro sport”.

Questa proposta nasce dalla constatazione che scuole, accademie e compagnie tendono a indirizzare le ragazze verso la danza piuttosto che verso la coreografia, cosicchè, terminato di calcare il palcoscenico, si ritrovano ad essere relegate nel ruolo dell'insegnante di danza, nonostante poi il lavoro quotidianamente svolto non si limiti esclusivamente all'insegnamento in sala, ma preveda molto tempo speso nell'ideazione di coreografie. Coreografie, che non sono, nella maggior parte dei casi riconosciute come il lavoro di coreografe, ma come la naturale appendice del ruolo dell'insegnante. Coreografie d'autrici è dunque la rassegna Uisp che vuole stimolare un nuovo sguardo al lavoro coreografico al femminile, oltre le convenzioni sociali e simboliche. (A cura di Elena Fiorani)